domenica 16 ottobre 2011

_ventisei




potesse questa domenica terminare e ricominciare, terminare e ricominciare nuovamente.... 
mi ricordo un film che trattava una cosa del genere, un film di qualche anno fa..... un tipo che riviveva la stessa giornata in continuazione, c'era anche una marmotta se non sbaglio....

mah......

c'è un vento micidiale fuori, scuote le persone ed i pensieri.... ma il sole è alto...ed è imponente in mezzo ad un cielo sgombro di nuvole...

ho finito di bere un'ottimo caffè..il terzo della giornata (colazione compresa) ed ora ho come sotto fondo la musica di John Coltrane... ed un televisore acceso con il volume totalmente abbassato, tanto su ogni canale dicono solo stronzate.

Questa mattina mi sono alzato adeguatamente presto....ovvero non prestissimo come le altre mattine ma presto per essere una domenica di nullafacenza.

Ho aperto un po di finestre salutando la giornata con un tiepido sorriso, sono sceso giù ho messo a fare il caffè... che dopo, con meticolosa tranquillità ho trasformato in latte&caffè......, durante la settimana non potrei ne abusare di latte ne tanto meno mangiare a prima mattina....mi sentirei subito sazio e gonfio, per scrupolosa abitudine non vado mai oltre al caffè ed un biscotto contato, questo fino all'ora di pranzo... ma la domenica (se non lavoro) si abbattono tutte le frenetiche abitudini della working week.... e mi lascio trasportare dall'armonia perfetta che può dare una vagonata di biscotti, immersi in una tazza di latte e caffè....favoloso, anzi..."DOMENICOSO...."

ho finito di fare colazione e sono uscito in giardino....... vento freddo tra i rampicanti e il solitario albero 
dovevo salvare una pianta di rosmarino che da una settimana avevo spiantato per trovarle un'altra sistemazione...e allora munito di terriccio e guanti ho ridato collocazione alla piantina...... poi un po' d'acqua alle piante grasse e il gioco è fatto.....problema giardino risolto!

dentro la casa manifestava ancora sonnolenza generale, tranne il cane..... (stranamente)...allora cuffie e Ipod e sono uscito per un giretto nei paraggi, tra le campagne del vicinato....... in cuffia "Remain Relaxed" dei Karate ed il cane gioioso che mi tirata ovunque,...anche questa è domenica....per molti forse una scontatissima domenica qualunque...... ma non per me.....

passeggiare mi fa bene, quando ho tempo, esco sempre con il mio cane, camminare aiuta la circolazione dei miei pensieri.....fluidi scorrono e disegnano geometrie assurde, proiezioni future, troppo future e rimpiangono eventi del passato...troppo passati......... però è bello..... mi sento intimamente io, io la mia musica, il mio cane che ogni tanto si gira per vedere se ci sono......ed il vento, il cielo, la pioggia le nuvole.... il sole......il tempo....che scorre e non da tregua...

potessi ripetere queste giornate/tipo ogni volte che ne sentissi la necessità......mi costruirei un modo personalissimo.....ventisei volte diverso da ogni tipo di mondo che immagino ogni giorno, mentre corro sulla strada, mentre cammino, mentre provo ad addormentarmi.

-il mondo sommerso- è sempre li.....

a volte mi domando se ha dei pensieri, se ascolta realmente la mia voce....se ha domande, se fluttua soltanto oppure dorme, se già mi riconosce.... se ha voglia di uscire o se sta bene e vuole ancora tempo...

il tempo......
ogni giorno sempre di meno
ogni giorno una prospettiva di una vita totalmente diverse che si apre a spicchio lentamente con la luce dell'alba in una stanza vestita di buio...

il tempo
questo tempo.

cosa mi è rimasto da fare che dopo non riuscito a fare per questione di tempo....

vorrei disegnarmi ancora qualcosa sul corpo
iscrivermi a nuoto,
vendermi questa cazzo di macchina....

oppure fuggire....
uscire da casa, senza farmi notare, 
prendere lo zaino, metterci qualcosa dentro, una felpa..che ne so....
prendere il mio Ipod,
qualcosa di soldi,

arrivare alla fermate dell'autobus....
aspettare il ventisei che è sempre in ritardo.....

e poi...

e poi.........andare via.








2 commenti:

  1. Io non ti conosco, perciò mi scuso se quello che sto per dire sembrerà fuori luogo.
    Probabilmente è paura, quella che non chiami col suo nome. Paura di non essere abbastanza, di non essere in grado, di non essere pronto.
    Pronti, non lo si può mai essere, nessuno lo è mai a diventare genitore.
    La consapevolezza che siamo e rimaniamo esseri umani, di fronte ad una cosa così grande, mette a nudo le paure più ancestrali, la parte più buia, quella meno nota, più imprevedibile.
    Ed io credo la tua voglia di scappare, non sia voglia di scappare da quell'esserino che porta metà dei tuoi geni, piuttosto da te.
    Ma tu lo sai che non c'è scampo da se stessi, è questo che ti fa agitare.
    Ti dico una cosa, una banalità immane. Se dove è buio si accende una luce, non fa più così paura. Ti stupirai di quante cose troverai che, una volta lasciate uscire, smetteranno di essere così spaventevoli. Tra le ragnatele di quei luoghi dell'anima in cui non hai mai messo piede, troverai ciò di cui hai bisogno.
    Perciò accendi la luce, guarda dove mai prima, lasciati uscire, trova ciò che più ti fa male e lascia che esca. Sarà doloroso, sarà taumaturgico, sarà rivelatore.
    Sarai pronto dopo questo? Probabilmente no, ma c'è la possibilità che tu riesca a sciogliere quel groppo alla gola che ti fa alzare la musica quando un pensiero si fa troppo insistente. Non lo respingere, vai nel bosco, piangi, scrivi, prenditi una giornata e vattene dove ti portano i piedi, dove ti porta l'anima. Non so cosa si augura in questi casi, io ti auguro di trovare l'interruttore della luce, di non aver paura. Lo so che sembra folle, il fatto di essere quasi padre dev'essere destabilizzante. Ma io, sono certa andrà bene. E non perchè io sia una veggente, ma perchè la persona che più amerai in vita tua sta per venire al mondo, perchè tu gli insegnerai ciò che non sa, lui/lei ti insegnerà ciò che tu ancora non sai. Quando nasce un figlio, nasce un padre, nasce una madre. Come lui non sa cosa lo aspetta fuori da quel posticino rassicurante, tu non sai cosa ti aspetta quando lui sarà uscito. E' un nuovo viaggio, una nuova vita, la ragione suprema che da senso al nostro essere su questa terra. Perciò non aver paura delle tue paure, stai per nascere, pure tu, ed io credo davvero che sarete staordinari insieme.ù
    ti abbraccio, e scusa la franchezza, come avrai capito non sono brava a trattenermi.

    RispondiElimina
  2. leggere commenti di senso compiuto mi gratificano.... e credimi non sono parole tanto per dire.....

    concordo in pieno il senso più stretto dei tuoi pensieri, dei tuoi ragionamenti.

    forse, tra la baraonda tumultuosa di questo periodo, leggerti è la cosa che più senso.

    e per questo ti dico, grazie.

    AngS.

    RispondiElimina

che dire......