mercoledì 26 ottobre 2011

_sedici








"Take me down,
6 underground"


all'alba di una giornata che già so che sarà stracolma di tensione, 
di eventi che non vorrei, 
da momenti da evitare, 
di merda da ingoiare,


mi guardo allo specchio e non ricordo il mio nome.


che nottata!
ho dormito tanto da far schifo,
ma è stata una notte costellata da sogni tanto lucidi da sembrare veri e reali!


le parole scorrono gelide e veloci come l'acqua di un torrente,
metterle in pratica è più difficile del previsto.


ma sarò abbastanza grande oggi,
da superare gli ostacoli del cuore?


lo vorrei..
cazzo se lo vorrei.


vorrei che passasse veloce il tempo,
come un debito da estinguere,
un mutuo da pagare,


voltarmi e rileggere le parole personali,
che mi rappresentano,
che rappresentano questo periodo: pazzesco. 


lo racconterò un giorno, ne sono sicuro,
lo racconterò al -mondo sommerso-, sto parlando meno di lui....
ma è presente, messo da parte nella mia anima, 
è un meteorite che lentamente si sta avvicinando allo spazio gravitazionale del mio pianeta,


ed io sono li ad attendere.


La guerra dei mondi.
l'unica guerra che spesso non ha ne vincitori ne vinti,
solo comparse,
attori,




tutti quanti sono degli eroi,
sempre degli eroi,


erranti cavalieri di nessuno che combattono al vento le battaglie per loro stessi.


incomprensibili queste mie parole.
sempre peggio 
di giorno in giorno.


sedici...


e mi ritrovo a sbriciolare e mescolare discorsi a volte non compiuti,
che sembrerebbero staccati tra loro... 
ma che un senso da qualche parte ce l'hanno.


devo pur trovare la forza da qualche parte...
nascosta in un angolo,
in un cassetto dimenticato dal tempo,






Gelido.....






"Gelido come...
un pezzo di ghiaccio,
mi guardo e non ricordo le cose di cui ho bisogno...


e non mi piace... più"

















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